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È con profonda costernazione che l’AISPEB comunica la scomparsa del collega e amico Giovanni Ricciardi, attento studioso e fine traduttore di letteratura portoghese e brasiliana.
Nato nel 1937, allievo, all’Università di Roma, di Murilo Mendes e Luciana Stegagno Picchio, borsista dell’Istituto di Sociologia della stessa Università, dell’Instituto de Alta Cultura e della Fundação Gulbenkian di Lisbona, Giovanni Ricciardi è stato professore associato di Letteratura portoghese e brasiliana prima presso l’Università di Bari, poi presso l’Università di Napoli L’Orientale. Profondo conoscitore del Brasile e dell’America Latina, si è dedicato alla sociologia della letteratura (Sociologia da literatura, Lisboa, 1971; Lineamenti di una sociologia della produzione artistica e letteraria, Napoli, 1974; América Latina: sindacati e società (1950-1970), Napoli, 1975), per poi concentrarsi su temi e autori di letteratura lusofona, principalmente brasiliana (tra cui si ricordano: Auto-retratos, São Paulo, 1991, Soeiro Pereira Gomes: uma biografia literária, Lisboa, 1999; Auto-retratos de escritores goianos, Goiânia, 2001). Recenti le uscite dei suoi ultimi sforzi: Utopia, resistência, perda do centro. A literatura brasileira de 1960 a 1990, Porto Alegre, 2018; O Escritor Corporal: uma sociologia para a literatura, Foz do Iguaçu, 2021.
Socio corrispondente della Academia brasileira de Letras, la sua intensa attività critico-letteraria gli ha valso il premio APCA (Associação Paulista de Críticos de Arte) nel 1998, la medaglia della ABL (Academia Brasileira de Letras) nel 2007, e il Diploma de Honra ao Mérito della Academia Catarinense de Letras nel 2017.

Ai familiari le più sentite condoglianze dagli amici dell’AISPEB.

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